Le immagini generate con l’aiuto dell’intelligenza artificiale stanno diventando sempre più numerose ogni giorno. Seguo da anni con interesse gli sviluppi di questa nuova tecnologia applicata alla creatività. Ho avuto la possibilità di testare Midjourney, Dall-e e altri ma con l’inclusione del riempimento generativo in Photoshop tutto sembra diventare più semplice.

La vita del pendolare è dura. Fatta di intoppi, guasti, cancellazioni, ritardi, carrozze affollate, viaggi in piedi, odori forti, aria condizionata non funzionante, sedili sporchi e lunghe attese. Ed è proprio durante queste lunghe attese che è nata l’idea di questo progetto personale.

Adobe ha recentemente rilasciato la versione beta di Photoshop con la nuova funzione di riempimento generativo. Usando il cellulare ho realizzato delle immagini che poi sono state completate con questa nuova funzionalità. Le foto nascono così come un esercizio in cui però trovano posto paure e ansie ma anche sogni e speranze. Ed è così che alla stazione si manifesteranno mostri preistorici o crateri lunari ma anche piscine olimpioniche e strumenti musicali.

Il progetto nasce con l’idea di testare le potenzialità offerte dalla nuova versione di Photoshop. È un modo per verificare quali possono essere gli utilizzi in ambito lavorativo di questo nuovo strumento. Avere un concetto chiaro in mente mi ha messo in grado di generare prompts alla ricerca di un risultato specifico. A volte le immagini hanno superato le mie aspettative altre volte si sono rivelate molto deludenti.

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